I risultati del progetto di orientamento ai servizi sanitari pubblici territoriali rivolto ai residenti delle palazzine dell’Ex-MOI e realizzato con la collaborazione della ASL “Città di Torino” e del Comune di Torino, sono contenuti nel nostro rapporto “Inclusi gli Esclusi”.
Prima del nostro intervento, iniziato alla fine del 2016, gli abitanti dell’Ex-MOI vivevano in un sostanziale isolamento rispetto ai servizi socio-sanitari pubblici territoriali a causa di mancanza di informazione e barriere linguistiche.
Abbiamo istituito uno sportello di orientamento socio-sanitario, gestito da operatori e volontari (studenti, professionisti e pensionati torinesi che hanno scelto di dedicare il loro tempo per supportare questo progetto), con il supporto di mediatori interculturali, scelti e formati tra gli stessi residenti. A questo desk informativo, al 31 dicembre 2018, sono state assistite 469 persone, di cui 40 donne e 14 minori.
Il secondo passo è stato la firma di un Accordo d’intesa tra ASL “Città di Torino” e MSF che ha portato dal 1° marzo 2018 due mediatori interculturali a lavorare presso lo sportello di “Scelta e revoca del medico” in Corso Corsica per facilitare la relazione tra il personale e gli utenti stranieri. L’Accordo è stato in seguito esteso al Comune di Torino con l’intento di fornire la mediazione anche agli uffici anagrafici comunali situati nello stesso stabile.
Un’esperienza virtuosa, in collaborazione con le autorità locali, che ha consentito a persone in condizioni di marginalità di godere in maniera autonoma del proprio diritto alla salute.