Una situazione instabile
Un anno fa, la notizia dell’escalation del conflitto in Ucraina si è diffusa in tutto il mondo. A 12 mesi di distanza, continuiamo a fornire una risposta medica e umanitaria in varie zone del Paese. Portiamo cure dove c’è più bisogno e dove è più probabile che la nostra assistenza abbia un impatto significativo. La situazione è estremamente instabile e siamo molto preoccupati per lo stato di sicurezza della popolazione civile.
Come aiutiamo la popolazione
Il nostro staff è composto da medici, infermieri, psicologi, esperti logisti e amministrativi. In questi mesi abbiamo lavorato in molte parti dell’Ucraina ma anche nei paesi confinanti come la Moldavia, Russia, Bielorussia e Polonia. Oggi sono coinvolti oltre 800 operatrici e operatori umanitari in 20 città.
- Supportiamo gli ospedali locali
- Curiamo le comunità più isolate con le nostre cliniche mobili
- Forniamo supporto psicologico
- Trasferiamo i pazienti lontano dal fronte con il nostro treno medico
Durante i combattimenti, mi sono riparata in uno scantinato con la mia bambina e tutta la mia famiglia. La maggior parte della gente del posto ha lasciato Lyman dopo i pesanti bombardamenti. Abbiamo visto che 10 case in fila nella nostra strada erano già state distrutte. Pensavamo che la nostra casa sarebbe stata la prossima” Alma e la sua bambina di 7 anni, assistite da uno psicologo MSF
La nostra storia in Ucraina
Siamo presenti nel Paese dal 1999 con progetti dedicati al trattamento dell’HIV, della tubercolosi e dell’epatite C. Dal 2014 lavoriamo nelle regioni orientali dell’Ucraina e sin dall’inizio delle tensioni abbiamo fornito una risposta crescente all’emergenza.
Oggi restiamo al fianco della popolazione ucraina e valutiamo, giorno dopo giorno, come adattare il nostro intervento in base ai bisogni più urgenti.
Grazie a chi ha sostenuto la nostra azione umanitaria in questi 12 mesi di conflitto.