Associazioni no profit: significato di “no profit” ed esempi

Cosa si intende per settore no profit, e quali enti ne fanno parte?

Cosa sono gli enti no profit?

La locuzione no profit (o non-profit) è stata coniata per indicare la caratteristica di organizzazioni, enti ed associazioni che operano senza scopo di lucro, e quindi senza profitto.

Gli enti no profit che ne fanno parte sono organizzazioni che lavorano per fini socialmente utili e non per guadagno: sono una realtà sociale, economica e culturale che si affianca alle attività dello Stato e della Pubblica amministrazione (Primo settore) e delle imprese (Secondo settore).

Ma è davvero possibile pensare che qualcuno lavori e si impegni senza porsi come fine ultimo il guadagno?

Non solo è possibile ma accade spesso e in varie forme: basti pensare che in Italia le società no profit sono aumentate del 28% rispetto al 2001, tanto da indurre a una vera e propria riforma del Terzo settore, disciplinata dal D. Lgs 117/2017 (Codice del Terzo Settore), che ha introdotto numerose novità indicando con precisione i confini operativi e concettuali di tutte più di 300.000 realtà in Italia che ne fanno parte.

Dal punto di vista giuridico i soggetti che fanno parte del settore no profit possono essere classificati come segue:

• Associazioni riconosciute
• Associazioni di promozione sociale;
• Associazioni sportive dilettantistiche;
• Associazioni non riconosciute;
• Fondazioni;
• Comitati;
• Organizzazioni di volontariato;
• Onlus;
• Imprese sociali;
• Trust cooperative sociali;
• Organizzazioni non governative;

Ogni associazione o ente, quindi, persegue il suo scopo in modo differente, fermo restando l’obiettivo principale, che deve riguardare la promozione di attività culturali, economiche e sociali che abbiano un’utilità sociale di interesse generale.

Donazioni a enti no profit

Una delle principali fonti di finanziamento delle associazioni e degli enti no profit in genere sono le donazioni, effettuate da privati o aziende.

Donare è davvero semplice, e nel caso di Medici Senza Frontiere, si può scegliere tra diverse modalità:

• Donando online in modo facile e sicuro tramite Carta di Credito, Paypal, Satispay o bonifico bancario collegandosi direttamente al conto
• Tramite bonifico bancario inserendo il nostro IBAN:
  IT 60 F 05018 03200 000010102325
• Con un bollettino di conto corrente postale n° 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere Onlus, Via Magenta 5, 00185 Roma
• Chiamando il numero verde 800 99 66 55
• Recandosi presso gli oltre 40.000 Punti SisalPay presenti in tutta Italia tra bar, tabacchi ed edicole e consegnando al rivenditore il bollettino oppure tramite app SisalPay
• Con un assegno bancario non trasferibile
• In contanti

C’è però un’altra modalità spesso sottovalutata e meno conosciuta di sostegno degli enti no profit: stiamo parlando della possibilità di supporto tramite il 5×1000 dell’IRPEF che è l’unica modalità, tra quelle sopra elencate, ad arrivare in forma indiretta.

Lo Stato infatti non fornisce agli enti beneficiari i dati di chi li ha scelti per devolvere il proprio 5×1000 ma fa un unico versamento cumulativo di tutti coloro che hanno scelto un determinato ente indicando il relativo codice fiscale.

Tutte le altre modalità di donazione sopra elencate, ad eccezione di quella effettuata in contanti, sono deducibili o detraibili.

5×1000: come funziona

Tra le varie modalità di donazione, ci vogliamo però soffermare su quella che non “costa nulla” ma ci permette comuqnue di arrivare lontano: stiamo parlando dei fondi ricevuti tramite il 5×1000 che, nel 2022 (dichiarazione dei redditi 2021), per Medici Senza Frontiere sono stati € 7.632.863 grazie alle scelte di 180.035 persone.

Se anche tu vuoi unirti a queste persone, destinare il tuo 5×1000 a MSF è semplicissimo, basta seguire questi semplici passi:

• Compilare il modulo 730, il CU oppure il Modello Unico
• Firmare nel riquadro “Sostegno degli enti del terzo settore iscritti nel RUNTS…”
• Indicare il codice fiscale: 970 961 20 585