L’offensiva israeliana a Rafah ha costretto oggi Medici Senza Frontiere (MSF) a chiudere una clinica per cure primarie ad Al Mawasi. È la seconda struttura sanitaria che MSF è costretta a chiudere questa settimana, il che rappresenta un altro passo nello smantellamento sistematico del sistema sanitario di Gaza da parte di Israele.
Da febbraio, i team di MSF hanno curato oltre 33.000 pazienti nella clinica di Al Mawasi.
All’inizio di questa settimana, anche il presidio medico di Tal Al Sultan era stato evacuato a causa dell’estrema violenza. L’accesso alle cure mediche a Rafah è ora estremamente limitato, mentre rimane bloccato il rifornimento di aiuti umanitari nel nord di Gaza.
Da ottobre, MSF è stata costretta a evacuare 14 strutture mediche a Gaza.
Più di 1 milione di persone sono state costrette a fuggire a causa dei combattimenti a Rafah. Finché questa offensiva e la guerra continueranno, i servizi medici e gli aiuti essenziali diminuiranno e altri civili moriranno.