Medici Senza Frontiere lavora in Ucraina dal 1999, da anni siamo al fianco di una popolazione i cui bisogni sanitari e di assistenza continuano a crescere.
Dal 2014, quando è scoppiata la guerra tra Ucraina e Russia, la popolazione è stata esposta a eventi traumatici, come bombardamenti e sparatorie. In molti hanno dovuto lasciare la propria casa per mettersi in salvo. In risposta a tale violenza improvvisa Medici Senza Frontiere ha dato il suo sostegno agli ospedali sovraffollati della zona più colpita, fornendo supporto alla popolazione.
Dopo 8 anni di conflitto a bassa intensità, il 24 febbraio 2022 la guerra in Ucraina ha subito una repentina escalation. Le forze russe hanno lanciato un attacco militare causando migliaia di vittime civili e ingenti danni all’energia e ad altre infrastrutture chiave, in particolare nelle regioni orientali del paese. Molte case sono state distrutte e i servizi pubblici sono stati gravemente interrotti, tra cui l’assistenza sanitaria, l’approvvigionamento idrico ed elettrico.
La situazione in Ucraina oggi a due anni dall’escalation
A due anni dall’escalation i combattimenti in Ucraina rimangono devastanti, nonostante la diminuzione dell’attenzione internazionale sulle conseguenze umanitarie.
Gli attacchi continuano:
- il 14 febbraio 2024, vicino alla linea del fronte, due ospedali sono stati attaccati dalle forze armate russe. Un ospedale di Selydove è stato colpito intorno alla mezzanotte, uccidendo 3 persone e ferendone 6. A Kherson, alcuni bombardamenti sull’ospedale della città hanno danneggiato la clinica ambulatoriale, mentre il nostro team chirurgico si è dovuto rifugiare nel bunker.
- il 5 aprile 2024, un bombardamento russo ha colpito e completamente distrutto l’ufficio di Medici Senza Frontiere a Pokrovsk, nella regione di Donetsk.
Questo attacco al nostro ufficio è tutt’altro che un incidente isolato. La distruzione delle infrastrutture civili è un segno distintivo di questa guerra da molto tempo”. Vincenzo Porpiglia Coordinatore delle emergenze di MSF in Ucraina
Oggi a causa della guerra tra Russia e Ucraina quasi 10 milioni di persone sono sfollate, di cui 3,7 milioni sono sfollati interni e 5,9 rifugiati all’estero. Gli attacchi missilistici continuano e la linea del fronte si estende per oltre 600 miglia.
Per rispondere ai bisogni della popolazione colpita dalla crisi in Ucraina i team di Medici Senza Frontiere continuano a lavorare dentro e oltre i confini del Paese. Attualmente circa 74 operatori internazionali e 567 ucraini lavorano in risposta alla guerra in Ucraina. Si tratta di personale medico (chirurghi, medici, infermieri), psicologi, logisti e amministratori, che forniscono assistenza medica, supporto alla salute mentale, fisioterapia e ricovero dei pazienti più critici.
Come sostenere Medici Senza Frontiere in Ucraina
Dal 2014 al 2022 sono state uccise più di 14.000 persone. Dal febbraio 2022 questo numero si è moltiplicato, con centinaia di migliaia di feriti fisici e psicologici e quasi 10 milioni di sfollati.
Ma la crisi Ucraina non è finita: ancora esplosioni, bombardamenti, ancora bambini, adulti e anziani che rischiano la vita. È per loro che ti chiediamo di continuare a sostenere i nostri team in Ucraina.
Grazie al tuo aiuto ci permetti di portare a termine il nostro mandato: fornire assistenza medico-umanitaria alle persone colpite nei conflitti.
Con la tua donazione possiamo curare i feriti, assistere chi ha bisogno di aiuti urgenti, rifornire gli ospedali e dare assistenza psicologica a milioni di persone in fuga dalla guerra in Ucraina e da altre drammatiche guerre.
Risposta alla crisi ucraina: i numeri
Cliniche mobili:
- 12.724 consultazioni sulla salute mentale (escluse le sessioni di gruppo)
- 59.567 visite sanitarie primarie
- 3.806 consultazioni sulla salute sessuale e riproduttiva
Pronto soccorso, terapia intensiva e intervento chirurgico:
- 1.991 visite al pronto soccorso
- 429 interventi chirurgici assistiti o eseguiti da MSF
- 588 pazienti ricoverati in Pronto Soccorso per trauma violento
Ambulanze e trasferimenti:
- 10.543 pazienti trasferiti tramite ambulanza
- 137 viaggi con il treno sanitario
- 3.808 pazienti del treno medico
- 310 pazienti del vagone di terapia intensiva sul treno medico
Fisioterapia:
- 4.393 sedute di fisioterapia
- 292 pazienti fisioterapici
Disturbo da stress post-traumatico:
- 778 sessioni di consulenza
- 237 pazienti con disturbo da stress post-traumatico
Per scoprire di più su cosa facciamo nei contesti di guerra puoi consultare il nostro sito: Cosa Facciamo►