A Port-au-Prince, ad Haiti, un’ambulanza di Medici Senza Frontiere (MSF) che trasportava un paziente in condizioni critiche è stata fermata dalla polizia e trattenuta, impedendo all’équipe medica di MSF di fornire le cure necessarie.
È quanto accaduto il 3 settembre, quando il paziente a bordo dell’ambulanza che aveva una frattura aperta e urgente bisogno di cure ospedaliere è stato trattenuto per più di un’ora ed è infine morto prima di raggiungere un ospedale.
“Denunciamo che la nostra missione medica venga ostacolata in questo modo” dichiara Sophie Mealier, capomissione di MSF ad Haiti. “Come organizzazione impegnata a fornire cure gratuite alla popolazione di Haiti senza discriminazioni e secondo i principi dell’etica medica, MSF chiede a tutti gli attori armati presenti ad Haiti di rispettare i nostri team medici e di garantire ai pazienti un accesso rapido e sicuro alle cure mediche”.
I blocchi ingiustificati dei movimenti umanitari mettono a rischio vite umane e sono inaccettabili.