Medici Senza Frontiere opera in Italia dal 1998 assistendo persone migranti, rifugiate, più vulnerabili e marginalizzate con l’obiettivo di fornire loro assistenza medica, umanitaria, psicologica e socio-sanitaria, colmando le lacune nel sistema sanitario.
Palermo
A Palermo, Sicilia, stiamo attualmente gestendo un progetto per l’assistenza e la riabilitazione delle persone migranti sopravvissute a torture e violenze intenzionali. In collaborazione con l’Ospedale Universitario di Palermo, il nostro team gestisce un ambulatorio interdisciplinare per migranti e rifugiati sopravvissuti a torture, offrendo assistenza medica, psicologica, sociale e legale ai pazienti, con una coorte attiva media di 76 pazienti (ottobre 2023-ottobre 2024).
I pazienti, che hanno subito violenze estreme in Libia, provengono da oltre venti paesi diversi, principalmente Bangladesh, Costa d’Avorio, Gambia, Camerun e Nigeria.
People on the Move – Progetto mobile di assistenza a persone migranti
Negli ultimi anni, i nostri team in Italia sono stati presenti ai confini settentrionali e meridionali, offrendo assistenza medica e psicologica nelle aree di arrivo e transito per le persone migranti, che si trovano ad affrontare condizioni di estrema precarietà.
Nel nord Italia, tra febbraio 2023 e gennaio 2024, un team a Ventimiglia, in Liguria, ha collaborato con diverse associazioni locali e volontari, offrendo assistenza sanitaria di base, assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, promozione della salute, orientamento socio-sanitario e primo soccorso psicologico alle persone migranti, che, in attesa di attraversare il confine francese da cui spesso vengono respinte, vivono in insediamenti informali, con un accesso estremamente limitato all’assistenza sanitaria e ai servizi di base. Tra 2023 e 2024, il team ha inoltre supportato le associazioni della società civile a Oulx e Trieste per fornire assistenza sanitaria di base ai migranti.
Nel sud Italia, a partire da giugno 2022, un nostro team ha fornito supporto alle autorità locali durante gli sbarchi di migranti a Roccella Jonica, in Calabria, garantendo assistenza medica e psicologica alle persone soccorse in mare. A settembre 2024, le attività del team si sono gradualmente concluse, in seguito alla considerevole diminuzione degli arrivi via mare nella regione. Nel 2023, il team a Roccella ha supportato le autorità locali in 56 sbarchi, assistendo 5.486 persone arrivate via mare, principalmente dalla Turchia, ma anche dalla Libia e dal Libano.
A luglio 2024, un nostro team ha iniziato a fornire consultazioni mediche, segnalazioni per cure specialistiche e supporto psicologico alle persone migranti ad Agrigento, in Sicilia. Attualmente, la Sicilia ospita circa il 9% dei migranti e richiedenti asilo che arrivano in Italia via mare. All’arrivo a Lampedusa, le autorità italiane trasferiscono le persone migranti e richiedenti asilo nei centri di accoglienza in diverse regioni.
Molti di coloro che presentano vulnerabilità, tra cui condizioni mediche e situazioni che richiedono servizi di protezione, vengono trasferiti in strutture di accoglienza nella provincia di Agrigento, l’area più vicina. Tuttavia, il gran numero di arrivi spesso porta a trasferimenti frettolosi senza adeguati controlli medici o screening di vulnerabilità.
In questo contesto, l’intervento di MSF è fondamentale per garantire che le esigenze sanitarie e di protezione dei migranti vengano affrontate. Fornendo assistenza medica e sostenendo l’identificazione delle persone vulnerabili, contribuiamo a ridurre i rischi derivanti dai trasferimenti rapidi, assicurando che coloro che necessitano di cure mediche urgenti o protezione non vengano trascurati.
Mentre i naufragi al largo delle coste italiane continuano a verificarsi anno dopo anno, un team mobilie, composto da un/a team leader, un o una psicologa e mediatori e mediatrici interculturali, fornisce interventi di primo soccorso psicologico (PFA) ai sopravvissuti e alle famiglie delle vittime in diverse aree di sbarco in Sicilia e Calabria. Nel 2023, il nostro team ha effettuato otto interventi di primo soccorso psicologico.
Corridoi umanitari
Nel maggio 2021, Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) e la Chiesa Valdese (Tavola Valdese) hanno firmato un accordo con il governo italiano e l’UNHCR, aprendo un corridoio umanitario per portare 500 persone dalla Libia all’Italia in un anno.
Un nostro team in Libia ha collaborato con altre organizzazioni per identificare persone con vulnerabilità mediche da includere nella lista di evacuazione.
All’arrivo in Italia, il team di MSF ha fornito alloggio a 25 persone evacuate dalla Libia; 12 di loro hanno anche ricevuto assistenza presso la clinica per sopravvissuti a torture a Palermo, in Sicilia.
Nel dicembre 2023, il governo italiano, l’UNHCR e alcune organizzazioni della società civile italiana hanno firmato un Memorandum d’Intesa per evacuare 1.500 persone dalla Libia verso l’Italia in tre anni.
MSF collabora con una delle organizzazioni nazionali promotrici (ARCI) per identificare persone con condizioni mediche e vulnerabilità attualmente in Libia, da evacuare in Italia. Il primo volo umanitario è arrivato in Italia il 5 marzo 2024, a cui ne sono seguiti altri. Nel 2024, il nostro team ha assistito oltre 75 pazienti garantendo supporto psicologico e facilitando visite mediche specialistiche.
Progetto HOPE (Health Orientation, Promotion and Education)
Il progetto HOPE (Health Orientation, Promotion and Education) è una rete di sportelli attivi dal 2021 in diverse località in Italia che ha come obiettivo di facilitare l’accesso alle cure e al sistema sanitario nazionale per le fasce più vulnerabili della popolazione straniera e italiana, grazie al coinvolgimento di quasi cento volontari. Oltre agli sportelli di Palermo, Torino e Udine, nel 2023 i e le volontarie MSF hanno ampliato il supporto alle persone migranti aprendo altri due sportelli a Roma e Napoli.