In un anno caratterizzato da proteste di massa antigovernative in tutto il Libano, abbiamo continuato a fornire assistenza sanitaria di base e specialistica alle comunità di accoglienza, migranti e rifugiati.

Le manifestazioni che si sono svolte nel 2019 sono state le più grandi in termini di numero, diffusione geografica e diversità degli ultimi decenni.

Migliaia di persone hanno protestato contro il sistema politico libanese, colpevole di aver alimentato anni di corruzione istituzionale, portando a un’economia stagnante, disoccupazione e accesso limitato a servizi di base come l’elettricità e l’acqua potabile.

L’instabilità economica e la situazione di stallo politico hanno provocato una rapida inflazione.

Di conseguenza, le condizioni di vita sono peggiorate e i costi sanitari sono aumentati, colpendo le frange più vulnerabili della società, libanesi, migranti o rifugiati.

In Libano, il sistema sanitario è altamente privatizzato e frammentato e i servizi medici gratuiti sono quasi inesistenti.

Garantire l’accesso gratuito a un’assistenza sanitaria di base e specialistica di alta qualità è il nostro obiettivo principale dal 2008.

Valle della Bekaa

Nella valle della Bekaa, un’area con una densa popolazione di rifugiati siriani, gestiamo servizi sanitari di base nelle cliniche di Arsal, Hermel, Baalbek e Majdal Anjar.

Trattiamo le malattie croniche e forniamo assistenza in materia di salute mentale e servizi di assistenza sessuale e riproduttiva, con particolare attenzione alla salute della madre e del bambino a Madjal Anjar e Arsal.

Nel 2019, abbiamo collaborato con il Ministero della Salute pubblica per attuare parte della sua strategia nazionale per la salute mentale estendendo le attività del Programma d’azione per la salute mentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) alle nostre cliniche di Hermel e Arsal.

Il programma, noto come mhGAP, mira a garantire l’accesso alle cure per i disturbi di salute mentale a più persone, con medici di base supervisionati e supportati da psichiatri.

Gestiamo inoltre un programma pediatrico specializzato a Zahle che include visite di emergenza, terapia intensiva pediatrica e trattamento per la talassemia presso l’ospedale governativo Elias Hraoui.

A Bar Elias, forniamo assistenza per ferite gravi, con particolare attenzione ai pazienti ustionati e chirurgia elettiva essenziale per adulti e bambini.

Libano settentrionale e Akkar

A Wadi Khaled, offriamo assistenza sanitaria di base alle comunità locali vulnerabili, comprese assistenza per la salute mentale, cure per malattie croniche e pediatria.

Le nostre équipe a Tripoli e Al-Abdeh continuano a fornire cure per malattie croniche, servizi di pianificazione familiare e assistenza sanitaria mentale.

Come nella Bekaa, collaboriamo con il Ministero della Salute Pubblica per attuare il programma mhGAP dell’OMS.

Nel 2019, abbiamo avviato una nuova ricerca operativa per testare l’uso di un farmaco combinato a dose fissa per i pazienti con malattie cardiovascolari, in particolare quelli che vivono in un contesto di rifugiati.

Beirut sud

I nostri servizi a Beirut Sud includono assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, cure per malattie croniche e consulti di salute mentale, nel campo profughi di Shatila e nella nostra clinica per le famiglie nel campo di Burj Barajneh.

Offriamo inoltre servizi di maternità nel nostro centro neonatale dell’ospedale universitario di Rafik Hariri.

Libano meridionale

La nostra équipe ad Ein Al-Hilweh, uno dei campi per rifugiati palestinesi più popolati, gestisce un programma di assistenza domiciliare per i pazienti affetti da malattie croniche e sostiene il personale medico del campo con corsi di pronto soccorso per consentire loro di stabilizzare i pazienti che riportano lesioni causate da violenza.

  • 1976 anno del primo intervento di MSF nel Paese
  • 217.6 mila visite ambulatoriali effettuate
  • 10.7 mila sessioni di supporto psicologico individuale

Le nostre principali attività in Libano

  • Migrazione

    La fuga di milioni di persone da guerre e povertà è una delle crisi umanitarie più gravi del momento: sono più di 65 milioni i rifugiati e gli sfollati nel mondo.

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  • Salute della donna

    Le donne sono, insieme ai bambini, tra i nostri pazienti più numerosi e maggiormente seguiti. Risultano, infatti, tra i gruppi più vulnerabili in contesti di conflitto o ad alta insicurezza, sono frequente oggetto di violenze e molto più degli uomini hanno difficoltà di accesso alle cure.

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  • Salute mentale

    Con l’espressione salute mentale si fa riferimento a uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno.

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