La tubercolosi (TB), seconda causa di mortalità in Papua Nuova Guinea, è rimasta una problematica fondamentale per i servizi sanitari del paese, a cui abbiamo dedicato attenzione nel 2019.
Stiamo lavorando in collaborazione con il programma nazionale TB per migliorare lo screening, la diagnosi, l’inizio del trattamento e il monitoraggio presso l’ospedale di Gerehu a Port Moresby, la capitale di Papua Nuova Guinea, e nella città di Kerema nella provincia del Golfo.
Nel 2019, sono state introdotte le nuove raccomandazioni terapeutiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la TB multresistente ai farmaci (MDR-TB) per tutti i pazienti, per cui non devono più sottoporsi a dolorose iniezioni giornaliere, ma assumono invece un trattamento completamente orale che prevede sei mesi di bedaquilina, un farmaco relativamente nuovo che ha meno effetti collaterali.
Ciò ci ha consentito di affrontare le problematiche fondamentali del miglioramento dell’assistenza al paziente, del rispetto della terapia e delle percentuali di riuscita del trattamento.
A Port Moresby, a causa dell’elevato numero di pazienti, abbiamo costruito una clinica dedicata alla tubercolosi all’interno del complesso dell’ospedale di Gerehu.
La nuova struttura ci consente di sottoporre a screening, diagnosticare e trattare più pazienti in sicurezza.
Abbiamo ampliato le nostre attività mobili, gestendo cliniche in aree remote della provincia del Golfo e fornendo un migliore accesso alla diagnosi e alle cure per i pazienti precedentemente esclusi da questi servizi per ragioni geografiche, economiche o culturali.
Grazie a questo modello di assistenza decentralizzato i pazienti non hanno bisogno di recarsi frequentemente in una struttura medica, risparmiando i costi di trasporto.
Nel corso del 2019, abbiamo migliorato la qualità dell’assistenza, con l’integrazione dei test per l’HIV, una maggiore enfasi sulla consulenza e un più stretto monitoraggio dei pazienti, dei loro trattamenti e degli eventuali effetti collaterali.
Ciò ha contribuito a ridurre il numero di pazienti che non completano il trattamento.