In Tailandia, forniamo assistenza psichiatrica alle persone colpite da anni di instabilità nel profondo sud, un’area a maggioranza musulmana vicino al confine con la Malesia.
Il progetto mira a sostenere le persone più vulnerabili, in particolare quelle che potrebbero essere restie a cercare assistenza sanitaria.
Nel 2019, pur continuando a gestire centri di consulenza nelle province di Pattani, Yala e Narathiwat, abbiamo iniziato a lavorare in collaborazione con i servizi governativi, compresi gli ospedali pubblici, e altre ONG, per offrire assistenza medica e sostegno sociale come, ad esempio, aiuti per l’accesso all’istruzione e al mercato del lavoro.
Abbiamo inoltre potenziato le nostre attività di coinvolgimento delle comunità, in particolare nelle province di Yala e Narathiwat.
Ciò ha consentito alle nostre équipe di fornire assistenza in aree in cui le cure mediche sono scarse.
Il fulcro delle attività è stato la sensibilizzazione sui problemi di salute mentale.
Adottando un approccio preventivo, siamo stati in grado di raggiungere persone che non avevano ancora subito incidenti violenti e di aiutarle a sviluppare meccanismi per far fronte a eventuali eventi futuri.
Le attività includevano la psicoeducazione e la formazione psicologica di primo soccorso, non solo nei nostri centri di consulenza, ma anche nelle moschee, nelle scuole e in altri luoghi all’interno delle comunità dove si erano verificati molti incidenti.
Continuiamo a condividere informazioni e conoscenze con reti locali, gruppi ed enti sia statali, sia non statali su vari aspetti della salute mentale, per rafforzarne le capacità e migliorare i percorsi di trasferimento alle nostre strutture.