Progetti in Italia

Progetti in Italia

MSF lavora in Italia dal 1999, assistendo migranti, rifugiati e le persone più vulnerabili e marginalizzate.

Il nostro obiettivo è fornire loro assistenza medica, umanitaria, psicologica e socio-sanitaria, colmando le carenze nel sistema sanitario italiano.

Palermo

MSF, con la collaborazione del Policlinico Universitario Giaccone e l’Università degli Studi di Palermo, gestisce una clinica multidisciplinare per la riabilitazione dei migranti e rifugiati sopravvissuti a violenza internazionale e tortura.

A beneficiarne sono uomini, donne e minori non accompagnati che hanno subito torture e trattamenti degradanti nel paese di origine o durante il viaggio, con conseguenti ripercussioni sulla loro salute psicologica e fisica.

L’obiettivo del percorso riabilitativo è migliorare lo stato psico-fisico dei e delle pazienti attraverso l’intervento di un’équipe interdisciplinare che affronta le problematiche psicologiche, mediche, sociali e legali, seguendo i bisogni specifici della persona. I servizi offerti, con il fondamentale supporto dei mediatori interculturali, vanno dalla psicoterapia alla medicina generale e legale, dalla fisioterapia all’assistenza sociale e legale.

Tra Gennaio 2021 e Dicembre 2023, 216 pazienti sono stati assistiti e accompagnati dai team MSF nel percorso di riabilitazione e di riappropriazione delle proprie vite, per superare le esperienze di violenza estrema che hanno subito.

People on the Move

Con il progetto “People on the Move”, MSF offre supporto medico e psicologico alle persone migranti e sostiene con donazioni organizzazioni locali che offrono loro beni e servizi di prima necessità.

Nel nord del paese, un team MSF si trova a Ventimiglia, in Liguria, per fornire assistenza sanitaria di base, orientamento socio-sanitario, promozione della salute e primo soccorso psicologico ai migranti in transito tra l’Italia e la Francia. Le persone assistite sono donne, uomini e bambini che, dopo aver lasciato i loro paesi d’origine affrontando viaggi molto pericolosi, si trovano nuovamente esposti alla violenza in Europa.

Molte delle persone assistite da MSF nel 2023 infatti ha dichiarato di essere stata respinta dalle autorità francesi al confine, tra cui minori non accompagnati e persone con vulnerabilità, in violazione del diritto comunitario ed internazionale.

Le persone assistite dal team di MSF a Ventimiglia si ritrovano a vivere in condizioni terribili dovute alla carenza di servizi adeguati, di alloggi così come all’accesso limitato alle cure. Vivendo in rifugi di fortuna, senza servizi sanitari né assistenza adeguata, le persone migranti in transito sono esposte a molti più rischi per la propria sicurezza e la propria salute.

Nel sud Italia, invece, un team MSF offre supporto medico e psicologico alle persone migranti arrivate via mare.

Nel 2023, un team presente a Roccella Jonica (Calabria) ha supportato le autorità locali in 56 sbarchi e ha assistito 5.486 persone arrivate via mare sulle coste italiane, in gran parte salpate dalla Turchia, affrontando un viaggio in mare durato in media 5 giorni.

Nel 2024, abbiamo gradualmente ridotto le attività a causa della notevole diminuzione degli arrivi via mare a Roccella.

Mentre i naufragi al largo delle coste italiane non smettono di verificarsi anno dopo anno, un team mobile – composto da un team leader, uno psicologo e uno o più mediatori interculturali – fornisce interventi di primo soccorso psicologico (PFA) alle persone sopravvissute al naufragio e alle famiglie delle vittime in diverse aree di sbarco in Sicilia e Calabria.

Corridoi Umanitari – Out of Libya

Nel maggio del 2021 la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese protestanti in Italia (FCEI) e la Chiesa valdese italiana (Tavola Valdese) hanno firmato un accordo con il governo italiano e UNHCR (l’agenzia ONU per i rifugiati) per l’apertura di un corridoio umanitario che in un anno ha permesso l’arrivo di 500 persone dalla Libia all’Italia, tra cui diverse persone segnalate dal team di MSF in Libia.

Al loro arrivo in Italia, un team MSF ha fornito alloggio a 25 persone e ha seguito 12 di loro nel percorso di riabilitazione nella clinica di Palermo per sopravvissuti a violenza intenzionale e tortura.

Inoltre, nel dicembre 2023 il governo italiano, UNHCR e alcune organizzazioni della società civile hanno firmato un nuovo protocollo d’intesa per l’evacuazione in tre anni di altre 1.500 persone dalla Libia verso l’Italia. MSF sta collaborando con una di queste organizzazioni (ARCI) per garantire la continuità di cura di persone identificate come vulnerabili dalla missione di MSF in Libia ed evacuate in Italia tramite i corridoi umanitari.

Il primo volo umanitario nell’ambito di questo protocollo è arrivato in Italia il 5 marzo 2024 con a bordo 97 persone e da allora MSF ha offerto alle 50 accolte dalle strutture di ARCI supporto psicologico e orientamento ai servizi medico-sanitari italiani.

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