I nostri interventi

Sono diverse le aree geografiche dove MSF lavora per fornire acqua potabile e servizi igienici, come, ad esempio, in Sud Sudan, a Gaza, in Siria settentrionale, in Etiopia o in Ciad.

In Sud Sudan, il nostro team ha rilevato che la carenza di beni di prima necessità come acqua potabile e di servizi igienico sanitari adeguati ha portato a un aumento di malattie come diarrea e infezioni respiratorie.

L’inizio della guerra in Sudan ha causato oltre 10 milioni di sfollati e ad aprile 2023 più di 680.000 persone sono arrivate in Sud Sudan. Il sistema sanitario del paese e l’assistenza umanitaria riescono a malapena a soddisfare i bisogni della popolazione e la carenza d’acqua in tutta la regione costringe le persone a usare l’acqua dai fiumi, esponendole a ulteriori rischi per la salute, soprattutto in una regione soggetta a epidemie di colera.

Anche la situazione della metà delle strutture idriche e igienico-sanitarie a Gaza è drammatica: circa il 70% della popolazione di Gaza beve acqua con alti livelli di salinizzazione o contaminata. La popolazione a Rafah fatica a trovare acqua pulita per bere, cucinare o lavarsi.

I pazienti visitati da MSF mostrano disturbi intestinali e virus influenzali. Inoltre arrivano molti bambini con irritazioni cutanee causate dalla mancanza di acqua pulita per lavarsi. Tra gli altri rischi per la salute ci sono la disidratazione e l’epatite A.

In casi come questi, il nostro personale conduce campagne di informazione per garantire buone pratiche igieniche.

Inoltre, in caso di emergenza, l’acqua potabile e lo smaltimento dei rifiuti sono tra le prime priorità, per questo assicuriamo forniture e servizi igienici adeguati. Dove non è possibile trovare una fonte d’acqua sicura nelle vicinanze, l’acqua è trasportata su camion.