HIV: sintomi, diagnosi e trasmissione

Dall’inizio dell’epidemia nel 1981, si calcola che l’HIV abbia causato nel mondo oltre 35 milioni di decessi e che oltre 70 milioni siano state le persone contagiate. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), attualmente ci sono 37,7 milioni di persone che vivono con il virus, e la maggior parte di essi vive in Africa.

L’HIV (virus dell’immunodeficienza umana) provoca un graduale indebolimento del sistema immunitario esponendo la persona infetta a sviluppare infezioni cosiddette opportunistiche, come tubercolosi, polmoniti, meningiti e alcune forme di cancro. È questo il motivo per cui l’organismo di una persona contagiata subisce malattie e infezioni che, in condizioni normali, potrebbero essere curate più facilmente.

  • 37,7 ml persone HIV positive nel mondo
  • 31500 pazienti curati da MSF nel 2022

La sieropositività è quella condizione in cui viene riscontrata la presenza di anticorpi anti-HIV, ma non sono ancora comparse le infezioni opportunistiche. Si parla, invece, di AIDS (Sindrome dell’immunodeficienza acquisita) per i casi entrati nella fase conclamata e sintomatica dell’infezione. Ciò si verifica quando le difese immunitarie sono state talmente indebolite dall’HIV da non proteggere l’organismo da microbi che potrebbero essere innocui.

L’infezione si trasmette tramite i contatti sessuali non protetti, attraverso il contatto con sangue contaminato e per via materno-infantile (durante la gravidanza, il parto o l’allattamento al seno). Ad oggi non si può guarire di HIV, ma esistono terapie dette antiretrovirali che, assunte regolarmente, riducono la replicazione virale, consentono di controllare l’infezione e garantiscono, a molti soggetti affetti dal virus, una vita piena e lunga con uno stato di salute comparabile a quello delle persone sieronegative.

Senza trattamento antiretrovirale, l’HIV conduce inesorabilmente alla morte.

I nostri interventi contro AIDS-HIV

Gestiamo programmi per l’HIV/AIDS dal 1999. Offriamo:

  • accesso libero e gratuito al test di diagnosi,
  • terapia antiretrovirale quando necessaria,
  • trattamenti per le infezioni opportunistiche,
  • prevenzione della trasmissione materno-fetale,
  • servizi di supporto psicologico alle persone sieropositive e di sensibilizzazione sulle modalità di trasmissione del virus.

MSF è stata tra le prime organizzazioni mediche a distribuire farmaci antiretrovirali nei Paesi in via di sviluppo e ha contribuito a elaborare protocolli di cura semplificati e strategie di intervento adattate ai contesti a basse risorse.

Siamo stati tra i protagonisti della lotta globale ai brevetti farmaceutici che ha consentito una riduzione di circa 100 volte del prezzo dei farmaci antiretrovirali e tuttora siamo impegnati nel contrastare le politiche commerciali che ostacolano l’accesso ai nuovi farmaci a prezzi accessibili.

Nel corso degli anni, abbiamo sperimentato e sviluppato modalità di decentramento delle cure e di trasferimento dei test e dei trattamenti dai medici agli infermieri e agli operatori sanitari. I modelli di cura più efficaci per le persone affette da HIV sono quelli che prevedono un approccio incentrato sul paziente e sulla comunità.

Oggi, a una persona che risulta positiva al test per l’HIV viene offerta una consulenza e inizia immediatamente il trattamento.

Nel 2022 sono state quasi 31.500 le persone con HIV a ricevere trattamenti sotto la diretta supervisione di MSF.