Soccorrere le donne in difficoltà nel mondo

Le donne sono, insieme ai bambini, tra i nostri pazienti più numerosi e maggiormente seguiti. Risultano, infatti, tra i gruppi più vulnerabili in contesti di conflitto o ad alta insicurezza, sono frequente oggetto di violenze e molto più degli uomini hanno difficoltà di accesso alle cure.

L’alta mortalità materna, nel corso della gravidanza, durante il parto o nell’immediato post-parto rimane peraltro una delle crisi croniche di molti Paesi in via di sviluppo. Ogni anno nel mondo circa 300.000 donne perdono la vita per condizioni mediche legate a una gravidanza.

Le principali cause di mortalità materna: emorragia, ipertensione gravidica, sepsi, travaglio ostruito, aborto effettuato in condizioni non sicure, sono tutte condizioni prevenibili e possono essere corrette con interventi sanitari semplici e poco costosi.

  • 99% delle donne che muoiono di parto o per complicazioni legate alla gravidanza vive nei paesi in via di sviluppo
  • 13.000 ragazze vaccinate in Zimbabwe contro l'HPV

Che si tratti di un conflitto, di una catastrofe naturale, di un’epidemia o di un programma per l’HIV, le donne hanno bisogno di cure specifiche.

L’assistenza sanitaria riproduttiva è parte integrante dell’assistenza medica che forniamo, anche in caso di emergenza. Nelle aree in cui la mortalità materna è elevata, come l’Afghanistan o la Repubblica Centrafricana, abbiamo avviato progetti specifici per fornire assistenza alle donne.

Assistenza ostetrica prenatale e nel post-parto

Le donne vengono seguite in corso di gravidanza conformemente alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Con visite mediche regolari, esami di controllo e interventi preventivi volti a scongiurare complicanze della gravidanza come prescrizione di ferro per prevenire l’anemia e di profilassi antimalarica nelle zone endemiche.

In caso di sieropositività della madre, i protocolli prevedono anche l’offerta della profilassi della trasmissione materno-fetale dell’HIV, tramite la somministrazione di farmaci antiretrovirali alla donna in gravidanza e al bambino dopo la nascita.

Offriamo assistenza al parto tramite cure ostetriche di base in caso di parto fisiologico e assistenza chirurgica per l’esecuzione del parto cesareo in caso di parto complicato.

La puerpera, assieme al neonato, viene seguita con visite di controllo nelle settimane successive al parto, nel corso delle quali viene anche offerto un counselling sulla pianificazione familiare e sulla possibilità di ricorrere a vari metodi anticoncezionali.

Assistenza in caso di violenza sessuale

In contesti di conflitto e di insicurezza, la donna è spesso oggetto di violenza di genere. Alla vittima viene offerta un’assistenza medica immediata, inclusa la prevenzione per le malattie sessualmente trasmissibili, l’HIV e per una gravidanza indesiderata, ma anche un supporto psicologico e sociale con l’obiettivo di consentire una ripresa dal trauma subito. Nei contesti dove questa problematica è particolarmente frequente, MSF mette in atto programmi specifici che prevedono anche un lavoro di prevenzione sulle comunità coinvolte.

Fistole ostetriche (vescico-vaginali o retto-vaginali)

Si tratta della conseguenza di una complessa sequela di precedenti parti complicati, che producono la creazione di comunicazioni patologiche tra vagina e vescica o vagina e retto, con conseguente incontinenza urinaria o fecale.

Si stima che al mondo siano oltre 2 milioni le donne affette da fistola ostetrica, una problematica devastante, sia sul piano fisiologico che psicologico e sociale.

Lavoriamo sulla prevenzione della fistola, attraverso una corretta assistenza al parto, ma anche, in alcuni contesti, offrendo cure chirurgiche e psicologiche alle donne affette da questa patologia in progetti dedicati.

Cancro cervicale

I tassi di cancro cervicale sono in aumento in tutto il mondo, in particolare nei paesi in via di sviluppo, dove la malattia è la principale causa di morte per cancro per le donne in molti paesi.

In diversi paesi, conduciamo screening del cancro cervicale e trattiamo pazienti con malattia in fase iniziale. Abbiamo prestato particolare attenzione ai contesti ad alta prevalenza di HIV poiché le donne sieropositive sono a rischio molto più elevato di cancro cervicale e abbiamo fornito vaccini contro il papillomavirus umano (HPV), una delle principali cause della malattia.

Nel 2019 abbiamo vaccinato 13.000 ragazze in Zimbabwe contro l’HPV.