Elena, medico, e Armando, logista, sono due dei nostri operatori umanitari e per un anno hanno lavorato in Mozambico con loro figlio Lele, perché è lì che c’è un gran bisogno di aiuto.
Qui l’epidemia di HIV colpisce l’11,5% degli adulti. Come se ciò non bastasse, nel centro del Paese è in corso un conflitto che costringe le persone ad abbandonare le loro case in cerca di protezione, vivendo in campi improvvisati senza accesso a cure mediche.
Elena e Armando hanno lavorato nell’ospedale centrale di Beira per dare assistenza ai pazienti HIV positivi e nella comunità locale insieme al nostro team psicosociale. Solo così risuciamo a raggiungere le zone più periferiche della città dando assistenza alle persone più vulnerabili.
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