Ogni anno, in primavera e in autunno, milioni di italiani che lavorano devono pagare le tasse.
Quello che forse non tutti sanno è che quando facciamo la dichiarazione dei redditi abbiamo il diritto di decidere che una piccola quota delle tasse che paghiamo allo stato italiano venga donata a un’organizzazione di utilità sociale di nostra scelta come ad esempio organizzazioni di volontariato, onlus, associazioni o enti di ricerca che siano iscritte nello specifico elenco.
COS’È IL 5 PER MILLE E COME SI CALCOLA
Il 5×1000 è una quota parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche – IRPEF – che, dal 2006, possiamo scegliere di destinare a sostegno di particolari enti.
In pratica qualsiasi persona fisica che risulti debitore IRPEF può scegliere di destinare parte dell’imposta che paga, per l’appunto il 5 per mille della propria IRPEF, a sostegno di particolari enti non profit, come Medici Senza Frontiere, o con particolari finalità quali la ricerca scientifica o universitaria e sanitaria o ancora per gli enti che promuovono e valorizzano i beni culturali e paesaggistici o a favore delle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni.
COME FUNZIONA IL 5X1000
Se sceglierai di donare il tuo 5 per mille nel 2023 a Medici Senza Frontiere sappi che farlo è semplice e non costa nulla.
Per farlo è sufficiente compilare il modulo 730, la Certificazione Unica oppure il Modello Unico e inserire la tua firma e il codice fiscale 97096120585 nel riquadro del “SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE ISCRITTI NEL RUNTS DI CUI ALL’ART. 46, C. 1, DEL D.LGS. 3 LUGLIO 2017, N. 117, COMPRESE LE COOPERATIVE SOCIALI ED ESCLUSE LE IMPRESE SOCIALI COSTITUITE IN FORMA DI SOCIETA’, NONCHE’ SOSTEGNO DELLE ONLUS ISCRITTE ALL’ANAGRAFE”.
Tutti gli enti beneficiari del 5×1000 sono tenuti a documentare come vengono utilizzate le somme che hanno ricevuto attraverso il 5×1000 delle persone che li hanno scelti. Per Medici Senza Frontiere il 5×1000 è uno dei principali canali di raccolta fondi ed è interamente destinato ai nostri progetti.
CHE DIFFERENZA C’ È TRA 8 PER MILLE, 5 PER MILLE E 2 PER MILLE
Spesso facciamo confusione tra 8×1000, 2×1000 e 5×1000. Quello che è importante sapere che è non si escludono a vicenda infatti il contribuente può esprimere tutte e tre le scelte e donare insieme al 5×1000, anche l’8×1000 e il 2×1000 poiché hanno uno scopo diverso.
In particolare:
- lo scopo dell’8×1000 è quello di offrire sostegno alla Chiesa di culto (confessioni e credo religiosi)
- lo scopo del 2×1000 è di sostenere i partiti politici che abbiano fatto richiesta di essere ammessi alla ripartizione o le associazioni culturali iscritte nell’apposito elenco
- il 5×1000 sostiene Enti no profit, associazioni e ricerca scientifica
L’8×1000 è una quota parte dell’IRPEF che possiamo scegliere di donare a una qualsiasi delle confessioni religiose che hanno raggiunto un accordo con lo Stato italiano come la chiesa cattolica, le comunità ebraiche, l’unione buddista, quella induista e molte altre ancora oppure possiamo scegliere di versarlo allo Stato italiano. Se non faremo una scelta specifica il nostro 8×1000 verrà automaticamente ripartito tra le varie confessioni religiose in proporzione alle scelte fatte dagli altri contribuenti.
Nel caso del 2×1000 invece possiamo scegliere di donare una parte della nostra IRPEF a una delle forze politiche iscritte allo specifico registro che abbiano fatto richiesta di accedere alla ripartizione oppure ad associazioni culturali (questa possibilità di destinazione è entrata nuovamente in vigore dal 2021). In questo caso però, al contrario di quanto succede per le confessioni religiose, se non effettueremo una scelta il nostro 2×1000 andrà tutto automaticamente allo stato italiano.
Infine, nel caso del 5×1000, abbiamo il diritto di donare una quota delle nostre tasse ad un’organizzazione di utilità sociale come ad esempio Medici Senza Frontiere. È importante tuttavia tenere a mente che, se non effettueremo una scelta, anche in questo caso il nostro 5×1000 andrà tutto automaticamente allo Stato Italiano.
DONARE IL 5X1000 SENZA FARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Anche chi non fa la dichiarazione dei redditi ha la possibilità di donare il 5×1000 attraverso la scheda integrativa per il 5×1000 contenuta nella Certificazione Unica da mettere in busta chiusa e su cui apporre la scritta “scelta per la destinazione del 5×1000 dell’IRPEF”, con indicazione di nome, cognome e codice fiscale del contribuente. La busta va consegnata a uno dei seguenti soggetti:
- un ufficio postale (servizio gratuito)
- una banca
- a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, Caf, ecc.) il quale può accettare o meno la scheda e può chiedere un compenso per il servizio
- direttamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia (se abilitati).