Aiuti umanitari in Venezuela: come aiutare a distanza

Aiuti umanitari in Venezuela: come aiutare a distanza

A 800 chilometri circa da Caracas, nella parte sud-orientale del Venezuela, si trova il Tumeremo Hospital, dove Medici Senza Frontiere interviene grazie ai fondi del 5xmille ricevuti nel 2021.

Qui la crisi economica ha avuto un forte impatto sull’intero sistema sanitario ed è avvertita quasi ovunque. Per questo motivo Medici Senza Frontiere in Venezuela cerca di rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in diversi stati, come ad esempio nello stato del Bolívar.

La situazione del Venezuela oggi, caratterizzata da una crisi politica, economica, sociale e umanitaria, è una situazione molto grave che, come sempre accade, pesa su una popolazione già fortemente messa alla prova. Molti, infatti, spinti dalla necessità, si trovano costretti a trasferirsi in questa zona del Paese, la più povera, che presenta un elevato numero di miniere d’oro illegali.

Tali miniere, dal punto di vista della salute, non sono solo pericolose per i possibili traumi che possono causare, ma lo sfruttamento del suolo ha creato le condizioni ideali per il diffondersi della malaria, le cui zanzare si riproducono proprio in quegli ampi buchi scavati a terra per le ricerche dell’oro, riempiti di acqua stagnante.

La trasmissione della malaria è aggravata anche dalla grande quantità di persone che lavorano nelle miniere, perché una sola zanzara può pungere e trasmettere il parassita a diverse persone in una sola notte. Inoltre, chi non raggiunge uno dei centri di trattamento in tempo può diventare a sua volta serbatoio del ciclo di trasmissione.

Ma la crisi sanitaria in Venezuela negli ultimi anni ha investito anche altri settori, come quello della maternità, della traumatologia e, per ultimo ma non meno importante, quello legato alla pandemia da Covid-19.

Per questo motivo, Medici Senza Frontiere, grazie al supporto di coloro i quali hanno destinato il cinque per mille all’Organizzazione, è attiva per portare un aiuto concreto e cure mediche nel paese.

Nell’ospedale regionale statale di Tumeremo, MSF ha fornito supporto per garantire il funzionamento del Pronto Soccorso e per assicurare l’accesso alle cure ai casi di maternità. Fondamentale, è stato anche l’impegno costante nel fornire aiuti per fronteggiare la pandemia da Covid-19, iniziata nel 2020.

Sempre grazie ai sostenitori che hanno donato il loro 5xmille con la dichiarazione dei redditi, è stato possibile attivare un progetto che permette, tramite l’utilizzo di ambulanze dedicate, di spostare i pazienti in un secondo ospedale, sito a circa sei ore di distanza, garantendo in questo modo assistenza anche in caso di complicazioni ostetriche, traumi e casi pediatrici.

L’attività di Medici Senza Frontiere nel Bolívar è presente anche nella zona di Las Claritas dove gli operatori umanitari lavorano per ostacolare la diffusione della malaria, visto l’alto tasso di infezioni che caratterizza la zona.

Il supporto di Medici Senza Frontiere nel contrasto alla malaria riguarda non solo l’assistenza medica e la fornitura di farmaci, ma anche un fondamentale sostegno tecnico e logistico, e vede il sostegno al Programma Nazionale sulla Malaria in collaborazione con il Ministero della Sanità del Venezuela.

Insieme possiamo dare un futuro diverso a migliaia di persone “dimenticate, invisibili”, ma che continuano a lottare ogni giorno per sopravvivere e per avere un futuro migliore!” Veronica Vasilescu Operatrice Umanitaria MSF

5×1000: come donare

Se sceglierai di donare il tuo 5 per mille nel 2022 a Medici Senza Frontiere sappi che farlo è semplice e non costa nulla. Per farlo è sufficiente compilare il modulo 730, la Certificazione Unica oppure il Modello Unico e inserire la tua firma e il codice fiscale 97096120585 nel riquadro del “SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE ISCRITTI NEL RUNTS DI CUI ALL’ART. 46, C. 1, DEL D.LGS. 3 LUGLIO 2017, N. 117, COMPRESE LE COOPERATIVE SOCIALI ED ESCLUSE LE IMPRESE SOCIALI COSTITUITE IN FORMA DI SOCIETA’, NONCHE’ SOSTEGNO DELLE ONLUS ISCRITTE ALL’ANAGRAFE