Etiopia, Tigray: uccisioni di civili in strada

Etiopia, Tigray: uccisioni di civili in strada

Un nostro team in azione nel Tigrayin Etiopia, ha assistito all’uccisione da parte di soldati etiopi di almeno quattro uomini, costretti a scendere da autobus pubblici su cui viaggiavano e poi giustiziati in strada. 

L’incidente è avvenuto martedì 23 marzo 

Di seguito la dichiarazione completa di Karline Kleijer, responsabile MSF per l’emergenza nel Tigray.

Siamo inorriditi dalla continua violenza nel Tigray, in Etiopia. Martedì 23 marzo almeno quattro uomini sono stati trascinati fuori da autobus pubblici e giustiziati in strada da soldati davanti agli occhi di alcuni membri dello staff di MSF che si trovavano sul posto.

L’incidente è avvenuto sulla strada da Mekele ad Adigrat, percorsa quel giorno anche da un veicolo di MSF ben riconoscibile con a bordo un team di 3 persone. Durante il tragitto si sono imbattuti in ciò che sembrava essere l’esito di un’imboscata a un convoglio militare etiope da parte di un gruppo armato. C’erano soldati feriti e uccisi e i mezzi militari erano ancora in fiamme.

I soldati etiopi hanno fermato il mezzo di MSF e due minibus pubblici dietro di noi. Hanno poi costretto i passeggeri a scendere dai minibus. Gli uomini sono stati separati dalle donne, a cui è stato permesso di andarsene. Poco dopo, gli uomini sono stati uccisi.

Gli operatori MSF sono stati autorizzati a lasciare il posto, ma hanno visto i corpi delle persone uccise sul ciglio della strada. Lo stesso mezzo di MSF è stato poi nuovamente fermato dai soldati che hanno costretto a scendere l’autista, per poi picchiarlo con il retro di una pistola e minacciarlo di morte. Alla fine, al conducente è stato permesso di rientrare nel veicolo MSF e il team è potuto tornare a Mekele.

Questo orribile evento sottolinea ulteriormente la necessità che i civili siano protetti e che i gruppi armati rispettino gli attori che forniscono assistenza umanitaria e assistenza medica. I nostri team sono ancora scossi per aver assistito alla perdita insensata di vite umane in questo ultimo attacco”.