Il Ministero della Salute e le Nazioni Unite hanno avviato la campagna di vaccinazioni antipolio a Gaza. I nostri team forniranno supporto logistico e organizzativo in 5 strutture sanitarie di Deir Al Balah, al centro di Gaza, e di Khan Younis, nella zona meridionale di Gaza.
La recrudescenza della polio a Gaza è la conseguenza della distruzione del sistema sanitario da parte delle forze israeliane. Le spaventose condizioni igieniche in cui vive la popolazione e la mancanza di accesso alle vaccinazioni portano alla diffusione della malattia.
La campagna vaccinale, che si rivolge a circa 640.000 bambini sotto i 10 anni, è un passo positivo, ma è solo una goccia nell’oceano degli immensi bisogni medici e umanitari. L’unica possibile soluzione è il cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza.
Le pause militari durante la vaccinazione non devono distogliere l’attenzione dalla violenza incessante e dalle difficoltà di consegnare gli aiuti umanitari. Il sistema sanitario è stato quasi completamente distrutto dalle forze israeliane: su 36 ospedali, solo 16 sono operativi.