Goma (RDC): ospedali pieni di feriti e aumento casi di colera

Goma (RDC): ospedali pieni di feriti e aumento casi di colera

In Repubblica Democratica del Congo, a Goma, gli operatori MSF stanno fronteggiando l’arrivo di numerosi feriti e l’aumento dei casi di colera rafforzando l’assistenza medica e umanitaria alla popolazione.

Oltre a rafforzare il supporto agli ospedali Kyeshero, dove dall’inizio degli scontri sono arrivati 404 feriti, e Virunga, siamo in azione in diverse zone dove sono le persone sfollate e stanno aumentando i casi di colera.

Nella maggior parte degli ospedali stanno arrivando nuovi feriti. Non si tratta solo di persone ferite di recente, ma anche di chi è rimasto nascosto o bloccato in aree irraggiungibili. La maggior parte degli ospedali sono sopraffatti, in particolare l’ospedale di Virunga e di Kyeshero sono pieni di pazienti. All’ospedale di Virunga, supportato da MSF, ci sono 100 pazienti con ferite da arma da fuoco e 3 unità chirurgiche lavorano tutto il giorno senza sosta. È una situazione seria”. Stephan Goetghebuer Responsabile dei programmi di MSF in Nord Kivu

Stiamo, inoltre, fornendo cibo, acqua potabile e migliorando l’igiene e l’accesso alle cure mediche in diversi siti per sfollati. Una delle preoccupazioni principali è l’aumento dei casi di colera: l’accesso all’acqua è interrotto da giorni, i cadaveri giacciono nelle strade e le malattie trasmesse dall’acqua rappresentano una minaccia reale.

Casi di colera si verificano quasi ovunque, non è ancora a livelli catastrofici ma è qualcosa che stiamo monitorando da vicino. Il centro sanitario che supportiamo a ovest di Goma è pieno e ha dovuto essere ampliato per accogliere i pazienti che continuano ad arrivare”. Stephan Goetghebuer Responsabile dei programmi di MSF in Nord Kivu.

Al Viruga Hospital, siamo riusciti ad allestire 49 nuovi posti letto e rafforzato il supporto alla chirurgia, ai servizi per l’igiene e la sterilizzazione, oltre a fornire cibo, carburante e acqua. Tre sale operatorie sono operative ogni giorno. Da sabato abbiamo anche iniziato a raccogliere sacche di sangue per rifornire altri ospedali che ne hanno un disperato bisogno.

Con la diminuzione delle violenze attorno a Goma, potremmo riprendere il nostro intervento in più siti per sfollati, fornendo acqua, cibo, assistenza sanitaria e carburante per le pompe dell’acqua. Le nostre équipe hanno già rifornito diverse strutture sanitarie e riattivato cliniche per l’assistenza ai sopravvissuti a violenza sessuale.