Da oltre un mese Medici Senza Frontiere è impegnata a fornire aiuti in Ucraina per portare soccorso medico umanitario alle vittime dirette e indirette della guerra che ha colpito il Paese.
Ecco alcuni dati aggiornati sul nostro intervento:
- STAFF: sono attualmente circa 100 gli operatori internazionali impegnati nella risposta all’emergenza in Ucraina e più di 200 gli operatori locali. Ogni giorno nuove persone si uniscono ai team che comprendono personale medico (chirurghi, medici, infermieri), psicologi, addetti a logistica e amministrazione, esperti di comunicazione.
- FORNITURE: dal 24 febbraio abbiamo importato oltre 200 tonnellate di forniture mediche e altri materiali. Finora ci siamo concentrati maggiormente su attrezzature e farmaci per interventi chirurgici, traumi, pronto soccorso e terapie intensive. Nel tempo è emerso un quadro più ampio di bisogni come nel caso dei medicinali per pazienti con malattie croniche come asma, ipertensione, tubercolosi o HIV. Portare i rifornimenti dove sono necessari in Ucraina resta una sfida.
- DOVE SIAMO: attualmente i nostri operatori sono impegnati a Kiev, Leopoli, Vinnytsia, Zhytomir, Dnipro, Kharkiv, Odessa, Mykolaiv, Poltava, Bila Tserkva, Uzhhorod e Ivano-Frankivsk.
Assistenza ai feriti e alla popolazione locale
Nove pazienti in condizioni gravi ma stabili sono stati trasferiti da un ospedale di Zaporizhzhia, nel sud-est dell’Ucraina, ai principali ospedali di riferimento di Leopoli, utilizzando un treno che abbiamo trasformato in una clinica d’urgenza. Il treno a 2 carrozze è stato sviluppato insieme alle Ferrovie ucraine, con le quali stiamo lavorando a un treno ancora più grande e altamente medicalizzato, con una terapia intensiva a bordo.
A Kharkiv, le nostre cliniche mobili hanno effettuato più di 800 visite nelle stazioni della metropolitana dove le persone hanno cercato riparo dagli attacchi aerei russi. Nella zona circostante Kiev, abbiamo avviato un nuovo progetto che fornisce assistenza sanitaria primaria e salute mentale agli abitanti di Hostomel che è stata occupata dalle forze russe per 35 giorni.
A Fastiv stiamo dedicando un’attenzione specifica agli anziani e agli sfollati interni che soffrono di malattie croniche. Il sostegno psicosociale e medico è iniziato il 5 aprile e si contano già circa 60 consulti medici nei dintorni di Makariv. Il nostro piano è di continuare a monitorare la situazione di queste persone che vivono in campagna e sono rimaste escluse dall’assistenza sanitaria per un intero mese.
A Zaporizhzhia, abbiamo iniziato a fornire un primo aiuto psicologico alle persone arrivate nei centri di accoglienza e nei rifugi da Mariupol e dalle aree circostanti.
Lungo il confine con l’Ungheria ci sono le nostre cliniche mobili che si interessano alle persone che stanno cercando di fuggire dal paese. Ci stiamo concentrando sul supporto mentale e sul dare continuità di cura a tutti coloro che sono affetti da malattie croniche e che sono dovuti fuggire in fretta lasciandosi tutto alle spalle, comprese le medicine e i piani di cura.
Formazione del personale medico e forniture di materiali
Dall’inizio di questa emergenza alcuni nostri chirurghi, medici e infermieri con esperienza in contesti di guerra, si sono impegnati per fornire al personale medico ucraino delle formazioni specifiche sulla gestione di afflussi massicci di feriti in caso di combattimenti e sulla chirurgia di guerra.
Abbiamo supportato in questo senso tantissimi ospedali del territorio: da Zhytomyr a Vinnytsia, passando per Ivano-Frankivsk, Mukachevo, Leopoli fino alla capitale Kiev.
In gran parte di questi ospedali abbiamo fornito materiali medici indispensabili per gestire al meglio questo tipo di emergenze e questo tipo di pazienti.