Haiti: Veicoli MSF colpiti durante evacuazione da ospedale

Haiti: Veicoli MSF colpiti durante evacuazione da ospedale

Condanniamo fermamente l’attacco intenzionale a 4 dei nostri veicoli a Port-au-Prince che evacuavano personale dal centro di emergenza di Turgeau, dove dal 15 marzo siamo stati di nuovo costretti a sospendere le attività come misura precauzionale per l’intensificarsi delle violenze.  

Attacco ai veicoli MSF: sospese nuovamente le attività a Turgeau

Durante una delle evacuazioni, il convoglio, con il simbolo di MSF ben riconoscibile, è stato colpito ripetutamente e intenzionalmente, nonostante il preventivo coordinamento con le autorità. Fortunatamente nessuno è rimasto ucciso e il nostro personale ha riportato ferite lievi.

Questo attacco dimostra come nessuno è al sicuro in mezzo alla violenza in corso tra gruppi armati e forze dell’ordine. Nonostante le nostre precauzioni, siamo stati presi di mira e questo è inaccettabile. Chiediamo urgentemente a tutte le parti di rispettare sempre il personale medico, le strutture e i pazienti”. Benoit Vasseur Capomissione di MSF ad Haiti

Dalla fine di febbraio, la situazione a Turgeau, dove gestiamo un centro d’emergenza, è peggiorata drasticamente.

Solo il 12 marzo, la struttura ha curato 27 vittime di violenza, tra cui donne e bambini, provenienti dalla zona circostante. Nella notte tra il 14 e il 15 marzo la violenza si è ulteriormente intensificata. Gruppi armati si sono spostati a pochi metri dall’ospedale, minacciando di trasformarlo in una linea del fronte.

Abbiamo dovuto prendere la dolorosa decisione di sospendere le attività presso il centro di emergenza di MSF a Turgeau per proteggere il nostro personale e i pazienti. Attualmente è impossibile continuare le operazioni in ospedale ma ci impegniamo a riaprire la nostra struttura non appena la situazione ci consentirà di farlo in sicurezza”. Benoit Vasseur Capomissione di MSF a Haiti

Prima di sospendere le attività, siamo riusciti a trasferire tutti i pazienti dal centro di emergenza ad altre strutture mediche.

Tra il 24 febbraio e il 2 marzo, le nostre équipe a Turgeau hanno assistito 314 pazienti. Mentre a febbraio abbiamo effettuato oltre 2.500 visite mediche e più di 400 sessioni di fisioterapia.

Impegno costante di MSF tra insicurezza e minacce

Questa è la seconda volta in meno di 4 mesi che MSF è costretta a sospendere le attività presso questa struttura sanitaria. Il 22 novembre 2024, abbiamo interrotto tutte le attività a Port-au-Prince a seguito di molteplici attacchi e ripetute minacce contro il personale medico.

Dopo mesi di impegno con le autorità e assicurazioni da parte di tutte le parti in merito alla protezione dell’azione medica, avevamo ripreso parzialmente le operazioni con la riapertura dell’ospedale di Turgeau lo scorso 20 gennaio 2025.

Tuttavia, l’escalation di violenza e l’attacco deliberato ai nostri veicoli rendono chiaro che queste assicurazioni e impegni con le autorità non sono riusciti a tradursi in una reale sicurezza per il personale e i pazienti.

Dal 2021, forniamo assistenza medica di emergenza a Turgeau e da oltre 30 anni garantiamo supporto medico indipendente e imparziale in altre aree della capitale e sull’isola di Haiti, in particolare cure materne e neonatali, servizi per ustioni gravi, traumi e assistenza per i sopravvissuti a violenza sessuale. Continuare ad assicurare questi servizi medici vitali richiede garanzie chiare sulla sicurezza dei movimenti dello staff.