Negli ultimi due anni 180 episodi di autolesionismo e tentati suicidi, i due terzi tra i bambini.
Pubblichiamo il rapporto “Hotspot in Grecia: la crisi costruita alle frontiere d’Europa” per chiedere, ancora una volta, ai leader dell’UE di riconsiderare radicalmente il loro approccio alla migrazione. Auspichiamo la fine delle attuali politiche di contenimento e deterrenza, che provocano danni evitabili alla salute di migranti, richiedenti asilo e rifugiati.
Per più di cinque anni, la politica dell’UE di contenere le persone e trattare le loro domande di asilo negli hotspot sulle isole greche ha creato una crisi senza precedenti e un’enorme sofferenza umana. Queste non sono conseguenze involontarie. Il modello degli hotspot voluto dall’UE è progettato non solo per elaborare le domande di asilo dei migranti, ma anche per scoraggiare altri a cercare sicurezza in Europa”. Reem Mussa Esperta affari umanitari e migrazione MSF
Condizioni di vita spaventose
Il rapporto mostra come le politiche migratorie dell’UE mettono a rischio la salute e la sicurezza delle persone intrappolate nelle isole greche. Uomini, donne e bambini sopravvissuti alla violenza e alle difficoltà sono bloccati in condizioni spaventose, privi di informazioni sul loro status legale e sottoposti a dure procedure di asilo. Questo sistema infligge miseria, mette in pericolo vite umane e nega il diritto di asilo.
Sono più di 180.000 le persone transitate per le isole greche dalla firma dell’accordo UE-Turchia nel marzo 2016, 847 sono morte nel tentativo di raggiungere la Grecia, 21 hanno perso la vita negli hotspot. Dodici gli incendi che hanno colpito i centri, uno dei quali ha distrutto quello di Moria.
Nel 2019 e 2020 le nostre cliniche di salute mentale a Chios, Lesbo e Samos hanno curato 1.369 pazienti, molti dei quali in gravi condizioni, affetti ad esempio da disturbi da stress post-traumatico e depressione. Più di 180 persone curate dalle nostre équipe hanno avuto episodi di autolesionismo o hanno tentato il suicidio. Due terzi di loro erano bambini, il più piccolo aveva solo sei anni.
Lo stress quotidiano e le paure costanti sono i principali fattori che incidono sul benessere e sulla salute mentale dei nostri pazienti. Tra questi fattori bisogna includere le condizioni di vita precarie, le complicate procedure amministrative e di asilo, la continua esposizione alla violenza e all’insicurezza, la separazione familiare, i bisogni medici irrisolti e la paura di essere deportati.
Trascurati anche i bisogni essenziali
Inoltre, per anni nelle isole greche sono stati trascurati anche i bisogni essenziali. Noi di MSF e le altre ONG siamo stati continuamente costretti a intervenire per fornire servizi di base, dall’assistenza sanitaria alla fornitura di acqua. Tra ottobre 2019 e maggio 2021, le nostre équipe hanno distribuito oltre 43 milioni di litri di acqua pulita nel sovraffollato hotspot di Vathy a Samos, dove l’acqua non è potabile.
Nonostante affermino di voler migliorare la situazione, l’UE e il governo greco stanno spendendo milioni di euro per standardizzare e intensificare politiche che hanno già causato così tanti danni. Sorprendentemente l’hotspot di Moria sull’isola di Lesbo, che non solo era disfunzionale ma anche mortale, è diventato il modello di progetto per un nuovo centro-prigione a Samos”. Iorgos Karagiannis Capomissione MSF in Grecia
L’UE faciliti la ricollocazione e l’integrazione
L’UE e il governo greco stanno intensificando la crisi progettando nuovi centri multifunzionali di accoglienza e identificazione (MPRIC) in località remote delle isole greche. Uno di questi centri restrittivi è già in costruzione a Samos e potrebbe essere operativo nel giugno 2021.
Non è troppo tardi per la compassione e il buon senso. L’UE e i suoi Stati membri devono porre fine alle politiche di contenimento e garantire che le persone che arrivano in Europa abbiano accesso all’assistenza urgente, facilitare l’accesso alla protezione e la ricollocazione per un’accoglienza sicura e l’integrazione nelle comunità europee”.Reem Mussa Esperta affari umanitari e migrazione MSF