Un’ambulanza di MSF è stata attaccata e lo staff medico minacciato oggi a Mathare, Nairobi, mentre si apprestavano a raccogliere un ferito durante i disordini scoppiati in occasione delle elezioni.
Finora le équipe di MSF hanno ricevuto e trattato un totale di 19 feriti: 4 nella clinica a Eastlands, Nairobi, 10 a Kisumu (di cui 2 feriti da arma da fuoco) e 5 nella contea di Homa Bay (di cui 2 feriti da arma da fuoco).
“Chiediamo a tutte le comunità di garantire un accesso sicuro e senza impedimenti alle persone coinvolte nei disordini in modo che i feriti possano essere assistiti in modo tempestivo” dichiara Abubakr Bakri, capomissione di MSF in Kenya.
In previsione degli scontri, MSF ha attivato 12 équipe di risposta alle emergenze per assistere eventuali feriti in diverse aree della regione: 5 a Eastlands, 1 a Kibera (Contea di Nairobi), 2 nella Contea di Kisumu, 2 nella Contea di Homa Bay, 1 a Likoni (Contea di Mombasa) e 1 nella Contea di Garissa.
In Kenya, MSF lavora nelle contee di Homa Bay, Kisumu, Nairobi, Mombasa, Garissa e Embu. L’intervento di MSF in Kenya, avviato per rispondere a emergenze nei paesi circostanti come Sud Sudan, Tanzania e Uganda, è uno dei maggiori interventi dell’organizzazione al di fuori delle aree di conflitto.