Bombardamenti in Libano: migliaia di persone costrette a lasciare le proprie case.
In Libano migliaia di persone sono sfollate, costrette a lasciare le proprie case all’improvviso per cercare rifugio a causa dei bombardamenti.
Bombardamenti in Libano: migliaia di persone costrette a lasciare le proprie case
Con l’intensificarsi delle attività militari e dei bombardamenti tra forze israeliane e Hezbollah lungo il confine meridionale del Libano, migliaia sono le persone fuggite per cercare rifugio più a nord o nelle grandi città.
La gente ha bisogno di materassi, vestiti e medicine. Abbiamo lasciato tutto quando i bombardamenti sono diventati pesanti. Non possiamo nemmeno tornare a prendere le nostre ricette mediche o i nostri vestiti.
dice Abbas Chite, abitante di Kfarkila, nel sud del Libano. Abbas prima lavorava nell’industria edile, ma ora non c’è più lavoro e non riesce più a mantenere la sua famiglia.
Costretti a lasciare le proprie case: in Libano gli effetti dei bombardamenti sulla continuità assistenziale
Il sistema sanitario libanese, come altri settori del paese, era già provato da quattro anni di crisi economica, che ha portato due cittadini su tre in uno stato di povertà, incidendo pesantemente sul potere d’acquisto di beni e servizi di base, tra cui cibo e assistenza sanitaria.
I centri sanitari locali, già al limite della capacità, potrebbero subire una pressione sempre maggiore se dovessero far fronte alle crescenti esigenze mediche degli sfollati.
Quando le persone sono sfollate, e quindi costrette a lasciare le proprie case all’improvviso, interrompono le cure, anche quelle per le malattie croniche. Siamo qui per colmare questo divario offrendo cure per le malattie croniche. Questo assicura che le persone possano continuare a curarsi fino a quando non potranno riprendere la loro vita regolare. Dottoressa Aida Hassouni Membro dell’équipe mobile di MSF
L’intervento di Medici Senza Frontiere (MSF) in Libano
Attraverso cliniche mobili supportiamo due centri sanitari nel distretto di Nabatieh, dove svolgiamo attività mediche per malattie croniche e supporto psicologico per gli sfollati, privi di generi di prima necessità e dei farmaci essenziali.
Da ottobre le nostre équipe hanno predisposto preventivamente dieci tonnellate di materiale medico in vari ospedali e strutture mediche del Libano e fornito formazione al personale ospedaliero in tutto il paese per la cura dei traumi d’emergenza e la gestione di eventi con vittime di massa, in conformità con il piano di preparazione e risposta alle emergenze del Ministero della sanità pubblica e in collaborazione con altri partner sanitari. Oltre un centinaio di persone sono state formate in nove ospedali nel corso di tre settimane.