Ciclone Chido: MSF si prepara per intervenire a Mayotte e dona kit di emergenza in Mozambico

Ciclone Chido: MSF si prepara per intervenire a Mayotte e dona kit di emergenza in Mozambico

Un nostro team si sta organizzando per recarsi non appena possibile a Mayotte dopo il passaggio del ciclone Chido, per valutare i bisogni della popolazione e avviare un possibile intervento.

Siamo particolarmente preoccupati per la situazione delle persone che vivono in baracche e rifugi di fortuna, completamente distrutti dal ciclone e dove le condizioni di vita erano già precarie.

Tra maggio e agosto 2024, i nostri team hanno risposto a un’epidemia di colera a Mayotte, hanno migliorato l’accesso ad acqua, igiene e servizi igienici e hanno supportato le associazioni locali per attività di promozione della salute sulle malattie diarroiche e il colera.

Secondo le prime notizie la situazione nell’arcipelago sarebbe molto grave, con acqua, elettricità e comunicazioni interrotte, strade gravemente danneggiate e diverse vittime, nonostante il bilancio sia ancora sconosciuto.

La situazione in Mozambico

In Mozambico, dove il ciclone Chido si è abbattuto su diverse aree del nord, colpendo decine di migliaia di persone e provocando decine di morti secondo le prime stime delle autorità, un nostro team di emergenza sta valutando la situazione nei distretti di Pemba e Metuge, nella provincia di Cabo Delgado.

Eravamo già presente nell’area per rispondere al conflitto in corso, abbiamo donato 50 kit di emergenza al ministero della salute, tra cui articoli per la cura delle ferite, materiale di sutura e set di infusione.

Diversi centri sanitari a Metuge hanno subito danni significativi e necessitano di supporto logistico. Siamo preoccupata per l’impatto che il ciclone ha avuto sull’accesso della popolazione all’acqua potabile e ci stiamo coordinando con le autorità locali per intensificare la risposta, se necessario.