Sono 8 gli operatori MSF uccisi a Gaza

Sono 8 gli operatori MSF uccisi a Gaza

Sono 8 gli operatori MSF uccisi a Gaza, siamo indignati per le continue uccisioni del nostro personale e chiediamo che gli attacchi contro il personale medico, gli operatori umanitari e i civili cessino immediatamente.

La notte del 24 ottobre, le forze israeliane hanno ucciso il nostro collega Hasan Suboh in un attacco aereo, mentre si trovava nella casa di un suo parente a Khan Younis, nel sud di Gaza. Secondo il Ministero della Sanità, l’attacco ha colpito diverse case e ucciso 38 persone, tra cui 14 bambini e 4 membri della famiglia di Hasan.

Hasan era entrato a far parte di MSF come operaio specializzato nell’aprile 2019. Aveva 41 anni e lascia la moglie e 7 figli. In questo tragico momento, i nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e a tutti i colleghi in lutto per la sua morte.

Sotto le macerie è stato trovato il gilet di MSF, che Hasan indossava sempre, ridotto a brandelli. Questo gilet simboleggia l’impegno di Hasan nell’aiutare le persone in difficoltà, ma più in generale simboleggia anche l’assistenza sanitaria e umanitaria.

Vederlo distrutto è rappresentativo di come in questa guerra, Israele, il governo degli Stati Uniti e gli altri alleati di Israele abbiano ignorato la protezione degli operatori sanitari e fatto a pezzi le regole della guerra. L’affermazione che gli operatori umanitari sono protetti, che le vite civili sono protette, è stata ancora una volta smascherata come una menzogna davanti a tutto il mondo.

Questo attacco è avvenuto solo due settimane dopo l’uccisione del nostro collega Nasser Hamdi Abdelatif Al Shalfouh, il 10 ottobre scorso, che è morto dopo essere stato ferito dalle schegge durante uno degli incessanti attacchi delle forze israeliane a Jabalia, a nord di Gaza. Dall’inizio della guerra, otto nostri colleghi sono stati uccisi a Gaza.

Denunciamo queste uccisioni con la massima fermezza e siamo sconvolti dal fatto che in oltre un anno di guerra, Israele abbia agito nella più totale impunità. I ripetuti attacchi diretti di Israele, che non distinguono tra obiettivi militari e civili, devono essere oggetto di indagini indipendenti.

In tutta Gaza, le persone continuano a essere uccise e ferite da combattimenti e bombardamenti incessanti. La guerra totale di Israele contro la popolazione di Gaza e il suo totale disprezzo per le vite dei civili devono cessare ora.