“Gli ospedali principali non sono stati danneggiati dal terremoto. Il sistema sanitario era solido e sta rispondendo adeguatamente alle necessità mediche. A Van ed Ercis, le due città più importanti, la reazione delle autorità turche è stata generalmente buona”, spiega Jerome Souquet, responsabile di MSF per i programmi d’emergenza. “Tuttavia, l’équipe di MSF ha identificato alcuni villaggi nei dintorni delle città principali in cui la popolazione sta vivendo in condizioni molto dure, con temperature che di notte scendono sotto lo zero. Alcuni hanno perso la casa, altri hanno paura di scosse secondarie e non vogliono tornare nelle proprie abitazioni. Ci sono persone che stanno dormendo in macchina, in condizioni molto precarie, e hanno bisogno di assistenza.”
In collaborazione con le ONG turche, MSF sta distribuendo tende adatte per l’inverno, coperte e set da cucina a circa 10.000 persone. È previsto l’arrivo di due aerei cargo con 140 tonnellate di materiali di soccorso provenienti da Dubai, dove MSF ha una base logistica. Allo stesso tempo, l’équipe sul campo sarà rinforzata per la distribuzione.
Dato che il sistema per l’approvvigionamento dell’acqua di questi villaggi è stato danneggiato dal terremoto, MSF sta anche sperimentando soluzioni temporanee per recuperare scorte d’acqua. Inoltre, l’équipe sta prendendo accordi con alcune organizzazioni locali di psicologi, così da iniziare a fornire assistenza psicologica alle popolazioni colpite: un’importante necessità nel post-terremoto.