Ottobre Rosa in Africa: il mese dedicato al cancro al seno

Ottobre Rosa in Africa: il mese dedicato al cancro al seno

Aderiamo al mese della prevenzione contro il tumore al seno in Mali.

In occasione dell’Ottobre Rosa, il mese dedicato in molti paesi del mondo alla prevenzione del cancro al seno, aderiamo a una campagna di sensibilizzazione in Mali per incoraggiare le donne ad effettuare uno screening gratuito per tutto il mese nelle strutture sanitarie della capitale Bamako.

In Mali, dove svolgiamo da tre anni un progetto di prevenzione e supporto alle cure, il cancro al seno è una malattia in crescita negli ultimi anni – 1.545 casi nel 2019 contro i 2.450 del 2020 – e l’accesso allo screening precoce è una priorità fondamentale.

A pesare è soprattutto un’evidente disuguaglianza nell’accesso a trattamenti e cure efficaci, per cui se il tasso di mortalità delle donne colpite da cancro al seno in Europa è diventato relativamente basso, in Mali la situazione è completamente diversa.

Casi raddoppiati in Africa

In tutta l’Africa, negli ultimi venti anni, i nuovi casi di tumore al seno sono più che raddoppiati: dalle 330.000 nuove diagnosi del 2002 si è arrivati alle 840.000 del 2020, rendendo la malattia un’emergenza di salute pubblica in continua crescita.

La sfida per MSF è migliorare l’accesso alla diagnosi precoce e alle cure insieme a operatori sanitari e attori già attivi su questo fronte. Tra le principali difficoltà ci sono ritardi e tempistiche troppo lunghe per l’accesso alle cure e costi elevati per trattamenti e check up che portano molte pazienti a interrompere i trattamenti. In tutto il paese esiste un solo reparto di radioterapia con una lunga lista d’attesa e frequenti guasti al macchinario”. Valentina Scala Responsabile per 9 mesi del team infermieristico MSF a Bamako

Ottobre rosa in Mali: prevenzione e… una canzone

Aderiamo alla campagna dell’Ottobre rosa offrendo attività di formazione, forniture mediche e supporto al personale sanitario in 21 strutture per garantire lo screening gratuito per tutto il mese, oltre a organizzare varie attività d’informazione e sensibilizzazione.

In caso si riscontrassero anomalie durante l’esame, in collaborazione con le autorità sanitarie, indirizzeremo le pazienti presso strutture specializzate e coprirà i costi per definire la diagnosi e iniziare la cura.

Il cancro al seno, il più diffuso tra le donne maliane, può essere trattato con ottimi risultati se la malattia viene diagnosticata per tempo. L’informazione e lo screening aumentano le possibilità di vivere a lungo e in buona salute e danno la possibilità di diagnosticare e curare in tempo il tumore”. Valentina Scala Responsabile per 9 mesi del team infermieristico MSF a Bamako

Come in Italia e in Europa, un nastro rosa simboleggia questa campagna che coinvolge operatori sanitari e diverse associazioni e autorità locali e diversi artisti.

Il cancro al seno dovrebbe essere una malattia curabile per le nostre sorelle, le nostre figlie, le nostre madri: la speranza di una cura esiste se le pazienti vengono seguite in tempo. È necessario parlarne tra noi donne e fare dei controlli regolarmente per escludere che qualsiasi anomalia che potrebbe nascondere un cancro. Lo screening è semplice, gratis per tutto il mese di ottobre e può davvero salvare vite”. Bintou Soumbounou Cantante e compositrice di “Djôrô Bànnà” a sostegno della campagna

Nell’ambito della campagna sono previste diverse attività di sensibilizzazione, eventi, manifestazioni sportive come la partita di calcio che ha visto sfidarsi sul campo due squadre speciali: il team composto dallo staff medico di MSF e quello delle pazienti in cura oncologica nel progetto.

Le nostre équipe lavorano dal 2018 presso il Point G University Hospital per offrire cure palliative e supporto ai pazienti dallo screening alla diagnosi e la cura. Dall’inizio del 2021, abbiamo sostenuto le cure e gli esami di 166 donne per cancro al seno e al collo dell’utero, effettuato 790 sessioni di chemioterapia, 45 interventi chirurgici, 192 sessioni di radioterapia, 60 trattamenti di terapia ormonale.

Da marzo 2020, ogni mese circa 5.000 donne sono state sottoposte a screening per il cancro del collo dell’utero e della mammella.

Nel 2020, abbiamo supportato circa 3.000 sessioni di chemioterapia (per entrambi i tipi di tumore), più di 2.800 pazienti hanno ricevuto cure di palliative e di supporto (oltre 1.100 solo dall’inizio del 2021) che includono visite domiciliari, supporto psicosociale per i pazienti e le loro famiglie e sedute psicologiche.