A dicembre 2024, le forze di opposizione hanno rovesciato il regime di Bashar al-Assad, dopo 14 anni di guerra lacerante nel paese. Un nuovo governo guidato dalle forze di opposizione ha preso la guida del paese, ma la situazione rimane tesa, mentre è in corso una crisi umanitaria che colpisce oltre 16,7 milioni di siriani.
Oltre la metà della popolazione siriana ha dovuto lasciare la propria casa durante la guerra: più di 5 milioni di siriani sono rifugiati nei paesi vicini e oltre 7,2 milioni sono sfollati interni.
Violenze sulla costa occidentale
Il 6 marzo, in Siria occidentale, una nuova ondata di brutale violenza ha causato oltre mille tra morti e feriti. Tra il 6 e il 7 marzo 2025, gli ospedali della costa occidentale hanno registrato un afflusso massiccio di feriti.
Le nostre équipe, in collaborazione con le autorità sanitarie, hanno fornito kit di emergenza con strumenti medici essenziali agli ospedali di Latakia, Baniyas, Tartous e Jisr al Shughur.
Secondo il Ministero della Salute:
- il pronto soccorso dell’ospedale universitario di Latakia ha accolto 156 pazienti con ferite da arma da fuoco
- l’ospedale nazionale di Tartous ha registrato 122 ricoveri d’emergenza, di cui il 90% ha subito interventi chirurgici
- l’ospedale nazionale di Baniyas ha accolto 165 pazienti.
I nostri team stanno lavorando rapidamente per avviare un nuovo progetto a sostegno del pronto soccorso dell’ospedale di Tartous, fornendo medicinali e formazione per la gestione delle emergenze di massa, mentre i combattimenti nella regione continuano ad intensificarsi.
Restiamo pronti a rispondere a eventuali nuove emergenze e siamo in costante contatto con le autorità sanitarie e gli ospedali del nord e dell’ovest della Siria per garantire ulteriore supporto se necessario.
Le conseguenze del taglio dei fondi
Dopo quasi 14 anni di guerra, i bisogni umanitari e medici in Siria sono enormi. A causa della crisi economica e della mancanza di fondi internazionali il sistema sanitario, come gli altri servizi pubblici, è al collasso.
Mancano farmaci essenziali, forniture mediche, personale medico.
Nel nord della Siria, il 50% degli ospedali e delle strutture sanitarie ha dovuto ridurre o cessare le attività per mancanza di fondi nel 2024.
Mentre nelle regioni orientali e nel nord-ovest del paese c’è un enorme bisogno di assistenza sanitaria e sarebbe necessario aumentare i servizi e le strutture mediche, molti ospedali stanno chiudendo a causa dei tagli ai finanziamenti, tra cui i fondi americani USAID.
Nel frattempo, la recente escalation di violenza ha aggravato ulteriormente la situazione. Solo nell’ultimo mese, ad Al Salqin, nel nord-ovest della Siria, dove supportiamo un ospedale, il numero di pazienti è aumentato di oltre il 50% a causa della chiusura di altre strutture sanitarie nella regione.