Terremoto in Pakistan: MSF preoccupata per la salute dei migliaia di senzatetto.

Islamabad / Roma, 27 ottobre 2005 – Medici Senza Frontiere continua ad assistere migliaia di sopravvissuti nei villaggi più remoti sulle montagne del Kashmir pakistano e nelle zone rurali della North Western Frontier Province. Mentre sembra diminuire il numero di ferite e di fratture, MSF è preoccupata per la possibilità che la salute dei migliaia di senzatetto, una popolazione già vulnerabile, peggiori rapidamente a causa delle intemperie e della mancanza di cibo.

Le equipe di MSF distribuiscono tende per l’inverno, coperte e kit igienici o per cucinare; tuttavia, al momento, le capacità logistiche nell’impervio terreno montagnoso non sono sufficienti a porre un numero sufficiente di persone al riparo prima che, nel giro di poche settimane, arrivi l’inverno.

MSF al momento lavora per assistere i sopravvissuti in 15 diverse località, molte delle quali accessibili solo in elicottero a causa delle frane e delle strade semi distrutte. Le equipe di MSF continuano a visitare centinaia di persone al giorno, a curare i feriti, a fornire assistenza sanitaria di primo livello e post operatoria, a vaccinare centinaia di persone contro tetano e morbillo. MSF fornisce inoltre assistenza chirurgica, supporto di tipo psicologico alla popolazione traumatizzata e ha curato i pazienti affetti da sindrome da schiacciamento.

Al momento sono presenti sul terreno più di 150 volontari internazionali tra medici, infermieri, chirurghi, psicologi, operatori sociali, logisti, esperti di acqua e igiene ed esperti di trasporto aereo. Più di 100 operatori locali collaborano al programma di soccorso di MSF. Nel Kashmir indiano i team di MSF forniscono supporto psicologico, distribuiscono materiale medico e logistico per gli ospedali e materiale di soccorso.

Fino ad ora MSF ha fatto arrivare in Pakistan oltre 620 tonnellate di materiale di soccorso tra materiale medico (kit medici d’emergenza, medicine, materiale per la chirurgia, bende, gessi, macchine per la dialisi, cibo ad alto contenuto proteico, soluti per reidratazione orale), materiale logistico (soprattutto materiale per il miglioramento delle condizioni igienico sanitarie come taniche, pompe e unità per la potabilizzazione dell’acqua) e ripari dal freddo (120mila coperte, 10mila materassi e 1.600 tende invernali). Altri generi di soccorso come kit per l’igiene e utensili da cucina sono acquistati localmente.