Siamo soddisfatti per la decisione del Tribunale del Riesame, che di fatto smonta l’impianto accusatorio proposto dalla Procura di Catania, ritenendo insussistente il reato di traffico illecito di rifiuti sulla nave Aquarius.
Ancora una volta, accuse sproporzionate e infondate contro le navi umanitarie si rivelano per quello che sono: ostinati tentativi di fermare l’azione di soccorso in mare a tutti costi. Senza alcuna considerazione per le conseguenze di questa campagna di criminalizzazione sulla vita delle persone, oggi abbandonate a loro stesse in un Mediterraneo svuotato di navi di soccorso, con il rischio di naufragare senza testimoni o di essere riportate forzatamente nel circolo della detenzione in Libia.