Chiediamo al GAVI, l’Alleanza globale per i Vaccini, di riservare i fondi ancora disponibili per il vaccino contro la polmonite, nell’ambito del meccanismo di finanziamento AMC (Advanced Market Commitment), a un nuovo produttore in grado di offrire una versione più economica del vaccino, e di non assegnare più quei fondi a Pfizer e GlaxoSmithKline (GSK), che hanno già ricevuto dal sussidio AMC molti più finanziamenti del dovuto che si aggiungono ai miliardi ricavati dalle loro vendite a livello globale.
L’elevato prezzo attuale del vaccino impedisce ai bambini di essere protetti dalla malattia più letale al mondo per l’infanzia. Come medici e infermieri abbiamo già visto troppi bambini morire di polmonite. Miriam Alia Responsabile MSF dei programmi di vaccinazione e risposta alle epidemie
Questa settimana, nell’ambito della Conferenza Internazionale di Tokyo per lo Sviluppo dell’Africa (TICAD) a Yokohama, in Giappone, il Gavi lancerà un appello di rifinanziamento per i propri programmi 2021-2025.
Nel chiedere il sostegno dei donatori, Gavi dovrebbe cercare tutti i modi possibili per garantire vaccini più economici, anche promuovendo la competitività di mercato.
Il vaccino pneumococcico coniugato (PCV), che protegge i bambini contro la polmonite, prima causa di mortalità infantile, oggi assorbe fino al 40% del budget totale del Gavi per 13 vaccini.
L’AMC è un meccanismo di finanziamento speciale istituito nel 2007 da Gavi e da sei donatori tra cui l’Italia (insieme a Regno Unito, Canada, Federazione russa, Norvegia e la Fondazione Bill & Melinda Gates) per stimolare lo sviluppo di vaccini contro la polmonite che rispondano ai bisogni dei paesi in via di sviluppo e accelerino la diffusione globale di questo vaccino salvavita.
I donatori dell’AMC hanno impegnato 1,5 miliardi di dollari in un fondo speciale che viene utilizzato per alzare il prezzo base del vaccino anti-pneumococcico imposto dalle farmaceutiche.
Pfizer e GSK, attualmente le uniche due farmaceutiche a produrre il vaccino, hanno a lungo mantenuto un duopolio che consente loro di tenere alti i prezzi del vaccino. Gavi ha pagato circa 9 dollari a bambino per il PCV e a questo prezzo di base ha aggiunto un ulteriore sussidio assegnato alle due farmaceutiche.
Ma un terzo produttore – il Serum Institute indiano – ha recentemente annunciato che renderà disponibile il PCV a 6 dollari a bambino entro la fine dell’anno, presentando a Gavi e ai suoi donatori un programma chiaro per raggiungere più bambini con questo vaccino salvavita.
Milioni di bambini in tutto il mondo sono ancora vulnerabili alla polmonite a causa dell’esorbitante prezzo del vaccino imposto da Pfizer e GSK. Il Gavi ha già garantito centinaia di milioni di dollari a queste due aziende attraverso i fondi speciali del meccanismo AMC. Con l’arrivo di un nuovo produttore in grado di presentare un vaccino più economico, Gavi ha la possibilità di stimolare una reale competizione di mercato per il vaccino. Chiediamo a Gavi di riservare i rimanenti fondi AMC ai nuovi produttori e smettere di fornire sussidi a Pfizer e GSK, che hanno già ricevuto più del dovuto dall’AMC. Kate Elder Esperta delle politiche per i vaccini della Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF
Il fondo AMC da 1,5 miliardi di dollari intendeva incoraggiare la competizione tra produttori per ridurre il prezzo del PCV. Ma Pfizer e GSK hanno ricevuto da soli oltre 1,2 miliardi di questo fondo, che si sono aggiunti agli oltre 4 miliardi di proventi delle vendite del PCV al Gavi.
Restano solo 262,5 milioni di dollari nel fondo AMC, che dovrebbe chiudersi alla fine del 2020. Chiediamo al Gavi di estenderlo oltre il 2020 e di risparmiare i fondi restanti per un nuovo produttore che possa offrire una versione più economica del vaccino in un prossimo futuro.
Avere un terzo competitor garantirà anche una maggiore possibilità di auto-finanziamento del vaccino per i paesi che non hanno ancora introdotto il PCV nei propri programmi e per quelli che perderanno il supporto del Gavi in futuro. Passare a una versione più economica del vaccino potrebbe far risparmiare a Gavi fino a 1 miliardo nel prossimo periodo finanziario.
Una maggiore competizione nel mercato del vaccino anti-pneumococco è disperatamente necessaria perché i paesi possano permettersi di proteggere i propri bambini. Ora che Gavi si prepara a lanciare il proprio rifinanziamento, deve chiudere i fondi non necessari che aumentano i profitti delle multinazionali mentre potrebbero essere usati per un vaccino contro la polmonite più economico. Che senso ha avere un vaccino così efficace se resta inaccessibile e fuori portata per proteggere i bambini contro questa devastante malattia? Miriam Alia Responsabile MSF dei programmi di vaccinazione e risposta alle epidemie
A livello globale, la polmonite causa più di un quarto di tutti i decessi di bambini sotto i cinque anni – circa un milione di giovani vite perse ogni anno, una ogni tre secondi.
L’infezione da pneumococco e le relative morti infantili possono essere evitate con il PCV.
Nonostante questo, circa un terzo dei paesi del mondo non è riuscito a introdurre il vaccino, soprattutto a causa del suo prezzo elevato. Sebbene 60 paesi in via di sviluppo abbiano introdotto il PCV nei propri programmi di vaccinazione con il supporto del Gavi, il vaccino rimane fuori portata in molti paesi in via di sviluppo, in particolare paesi a medio reddito ineligibili per i fondi Gavi.
Nel difficile clima finanziario attuale e con alcuni paesi che usciranno dal supporto finanziario del Gavi, dobbiamo usare i soldi nel modo più intelligente possibile. Un vaccino contro la polmonite più economico potrebbe aiutare Gavi a prolungare il proprio budget mentre si prepara all’anno del rifinanziamento, e nel lungo termine aiuterebbe a garantire sostenibilità continuativa ai programmi nazionali di vaccinazione in tutti i paesi in via di sviluppo che se ne assumeranno i costi finanziari. Kate Elder Esperta delle politiche per i vaccini della Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF