Medici Senza Frontiere (MSF) condanna fermamente la violenta incursione delle Forze di Supporto Rapido (RSF) nel pronto soccorso del Bashair Teaching Hospital, nel sud di Khartoum, avvenuta il 18 dicembre. Durante l’attacco ci sono stati spari all’interno del pronto soccorso, il personale medico – tra cui il team di MSF che supporta l’ospedale – è stato minacciato e le cure salvavita interrotte. MSF chiede con urgenza alle RSF di rispettare la neutralità delle strutture mediche e la sicurezza degli operatori sanitari.
Già l’11 novembre scorso i combattenti armati avevano preso d’assalto l’ospedale, sparando colpi d’arma da fuoco e uccidendo un paziente. Queste ripetute violazioni della neutralità delle strutture sanitarie e delle cure mediche sono inaccettabili.
“Diversi soldati dell’RSF sono entrati nel pronto soccorso e alcuni di loro hanno iniziato a sparare contro il personale medico, minacciando i pazienti, il personale di MSF e del ministero della salute. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma tutti sono estremamente provati da questa aggressione all’interno dell’ospedale” afferma Samuel David Theodore, coordinatore dell’emergenza in Sudan. “Gli attacchi contro le strutture mediche e il personale sanitario sono inaccettabili, gli ospedali devono rimanere spazi sicuri, senza violenza né intimidazioni. Il personale non può vedere la propria vita a rischio mentre fornisce cure mediche”.
Il Bashair Teaching Hospital è una delle ultime strutture sanitarie rimaste in funzione nel sud di Khartoum e i team MSF proseguono le attività mediche in condizioni estremamente difficili.
“Il Bashair Teachin Hospital è un’ancora di salvezza per migliaia di persone nel sud di Khartoum” dichiara Claire San Filippo, coordinatrice dell’emergenza in Sudan. “Il supporto di MSF è fondamentale per tantissime persone – uomini, donne e bambini – colpite da questo devastante conflitto. Tuttavia, la sicurezza dei nostri pazienti e del nostro personale è fondamentale. Attacchi come questi compromettono gravemente la nostra capacità di continuare a operare”.
Dall’inizio di giugno 2024, MSF ha eseguito 12.396 visite mediche di emergenza, 2.510 pazienti sono stati ricoverati in maternità e 4.490 bambini sono stati sottoposti a screening per la malnutrizione.